Quello che bisogna chiedere all’essere amato
è di essere la preda dell’Impossibile
(G. Bataille, Il colpevole- L’alleluia)
Non è forse l’Impossibile Assoluto, il sentirsi ‘in salvo’?
Diventa – e spesso a malapena, specialmente per alcuni di noi – Possibile soltanto quando il Tempo si restringe a scampoli brevissimi. Quando i pensieri abbracciano esclusivamente, senza riuscire a fermarli, i pochi minuti nei quali riusciamo a fare esperienza di ‘pace’, ‘serenità’, ‘sicurezza’.
L’augurio migliore per ciascuno di noi sarebbe allora quello – ricordando le parole di Bataille – di vedersi, di sentire sé stessi, come ‘preda dell’Impossibile’. Affinché ciascuno riesca a sentirsi così protetto e amato da non individuare per sé stesso altro che un destino di felicità.
Ancora una volta, la Fede – sacra o profana che sia – è lo strumento..
“Fede è sustanza di cose sperate
e argomento de le non parventi” (Dante, Pd, XXIV)